Domenico Tallini nuovo presidente del Consiglio regionale calabrese. Per la commissione antimafia, però, era uno degli ‘impresentabili’.
CATANZARO – E’ passato ormai oltre un mese dalla vittoria in Calabria ma la giunta di Jole Santelli deve essere ancora completata. Uno degli ultimi pezzi di questo puzzle in via di definizione è la nomina di Domenico Tallini come presidente del Consiglio regionale.
Un nome non nuovo a livello regionale visto che su di lui pende un rinvio a giudizio per corruzione. Proprio questa indagine aveva portato nei mesi scorsi la commissione antimafia a giudicarlo impresentabile. Il passo indietro da parte di Forza Italia non c’è stato e i voti hanno premiato Tallini.
La battaglia nel Centrodestra
Sono state settimane di tensione nel Centrodestra. La Lega ha cercato in tutti i modi di avere più spazio ma Forza Italia non ha ceduto il passo con molte cariche che sono state assegnate al partito di Jole Santelli. E una delle ultime è stata proprio quella di presidente del Consiglio regionale con Tallini che ha avuto la meglio sugli altri candidati.
Un risultato che non è piaciuto al partito di via Bellerio con il segretario calabrese che da Bergamo ha espresso il suo dissenso per questa decisione.
Il Carroccio sull’elezione di Tallini: “Ha atteggiamenti antileghisti”
Da Bergamo Cristian Invernizzi ha commentato l’elezione di Tallini come presidente del Consiglio regionale calabrese: “Se i miei colleghi di partito lo hanno votato si tratta di una scelta autonoma e se ne assumeranno le responsabilità di fronte ai calabresi che ci hanno votato. Non dimentico le parole che ci ha riservato in campagna elettorale, né il suo atteggiamento chiaramente antileghista“.
Dissidi interni che dovranno essere risolti nelle prossime settimane per non iniziare l’esperienza in Calabria in salita. Anche se il compito per la governatrice Santelli non si preannuncia dei più semplici.
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